
I Cavalieri di Malta: realtà o leggenda?
I miei affezionati lettori sanno che sono un cultore della storia e uno dei periodi per me più affascinanti è senz’altro quello del Cristianesimo primitivo sul quale ho scritto anche il romanzo “Terra promessa, Il Cristianesimo primitivo spogliato di tradizioni e leggende” che, sono sicuro, molti di voi hanno letto.
Recentemente ho letto la notizia che lo scorso giugno 2025, l’attuale 81° Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap (avvocato canadese) ha incontrato Papa Leone XIV in Vaticano. Nel corso del colloquio, il Gran Maestro ha presentato al Pontefice l’impegno umanitario e diplomatico dell’Ordine di Malta nel mondo e la loro stretta di mano ha consolidato ulteriormente il rapporto tra i Cavalieri di Malta e il capo della Chiesa cattolica.

Due domande mi sono sorte spontanee: chi erano e chi sono oggi i Cavalieri dell’Ordine di Malta?
Le mie conoscenze sull’argomento erano frammentarie per cui, come ogni bravo ricercatore dovrebbe fare, sono andato a studiare ed ora, senza annoiarvi con i particolari, voglio farvi partecipi delle mie piccole scoperte.
Origini dei Cavalieri di Malta
Quest’Ordine all’inizio denominato “Cavalieri Ospitalieri” o più precisamente “Ordine di San Giovanni di Gerusalemme” venne fondato nel 1099 dal Beato Gerardo Sasso, per fornire protezione e assistenza ai pellegrini cristiani in viaggio verso la Terra Santa. Il suo successore, Raimondo di Puy (1083–1160), II° maestro dei Cavalieri Ospitalieri, tenuto conto che l’Europa stava vivendo uno dei periodi più caotici e violenti della sua storia, nel 1121 fece assumere all’Ordine un carattere più marziale per poi, intorno al 1140, lo fece diventare un vero Ordine militare.
Nel 1291, dopo essere stati espulsi dalla Terra Santa, insieme ai Crociati, dai Mamelucchi egiziani, l’ordine si riorganizzò a Rodi e, successivamente, a Malta e tale “migrazione” portò alla fondazione il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta e all’adozione ufficiale dei nomi “Cavalieri di Malta” e “Cavalieri di Rodi“.

Nei secoli seguenti si sviluppò in un’organizzazione militare e religiosa ancora più potente e complessa nota in Europa per il suo caratteristico simbolo a croce a otto punte e Il nome decisamente contorto del movimento fu spesso abbreviato in Ordine di Malta.
I Cavalieri di Malta sono stati spesso considerati alla stregua dei Cavalieri Templari sebbene ognuno dei due ordini abbia goduto di storie diverse, entrambe enigmatiche e affascinanti. Va detto che l’episodio che ha alimentato questa confusione fu che all’inizio del XIV secolo, dopo lo scioglimento dei Cavalieri Templari l’Ordine di Malta acquisì una parte sostanziale dei beni e delle proprietà dei Templari, il che accrebbe notevolmente il loro potere e prestigio.
La prima vera prova di risolutezza dell’Ordine di Malta la si ebbe nel 1522 quando le forze ottomane misero sotto assedio l’isola di Rodi e, dopo sei mesi di logoramento, espulsero definitivamente l’Ordine dall’isola. I cavalieri lasciarono Rodi con onore, ma l’Ordine annaspò per alcuni anni alla ricerca di un proprio territorio fino a quando il Gran Maestro Fra’ Philippe de Villiers de l’Isle Adam prese possesso dell’isola di Malta. Fra’ Philippe de Villiers non sbarcò a Malta per caso, ma con l’approvazione di Carlo V, Imperatore del Sacro Romano Impero, di sua madre, la Regina Giovanna di Castiglia, e con la benedizione di Papa Clemente VII, ma con la clausola che l’Ordine sarebbe stato tenuto a pagare un tributo annuale ai monarchi di Sicilia. Tra le tante gabelle questa tassa includeva anche la consegna annuale di un falco, il cosiddetto “Tributo del Falco di Malta“.
Il 26 ottobre 1530, Philippe de Villiers rivendicò per il proprio Ordine l’isola di Malta.
Anche Solimano il Magnifico, leader ottomano, mirava a conquistare Malta come testa di ponte per suoi piani di espansione nel Mediterraneo e verso Roma, incoraggiato dal successo a Rodi, nel 1551 pianificò un assalto simile a Malta, ma fu un totale fallimento. Gli ottomani organizzarono un secondo attacco e, nel 1565, ebbe inizio il Grande Assedio tra l’Impero Ottomano e i Cavalieri dell’Ordine di Malta, guidati da dal Gran Maestro Jean Parisot de Valette. Sull’isola si contavano circa 500 Cavalieri che insieme a circa 6.000 fanti dovevano respingere l’assalto colossale degli Ottomani forti di 30.000 uomini. Fu un lungo, epico e sanguinoso scontro militare che si concluse con una decisiva vittoria dei difensori maltesi e l’arretramento degli Ottomani che interruppero l’assedio, salvando così l’isola e fermando l’avanzata ottomana in Europa.
La strenua resistenza dei Cavalieri di Malta e del popolo maltese divenne uno degli eventi più celebrati dell’Europa del XVI secolo e al Gran Maestro dell’ordine, Jean Parisot de Valette, fu dedicato il nome della capitale di Malta.
I Cavalieri di Malta si unirono poi alla Lega Santa promossa dal Papa che includeva la Spagna, la Repubblica di Venezia con l’obiettivo di fermare l’espansione ottomana e affrontarono, per la terza e ultima volta, gli Ottomani nel 1571 nella battaglia di Lepanto contribuendo alla definitiva distruzione della potenza navale ottomana nel Mediterraneo.
Il regno dei Cavalieri a Malta durò oltre 260 anni, e trasformarono un avamposto relativamente arido nel Mediterraneo in un centro di arte e cultura lasciando il segno anche nella lingua dell’isola.
Nel XVI secolo, in seguito l’affermazione del protestantesimo promossa da Martin Lutero e Giovanni Calvino che divise l’Europa tra Stati protestanti e cattolici, l’Ordine venne sciolto in diversi Paesi, per cui molti cavalieri si dispersero sebbene l’imperatore russo Paolo I° avesse offerto loro un rifugio a San Pietroburgo.
All’inizio del XIX secolo, l’ordine era gravemente indebolito dalla perdita dei suoi priorati in tutta Europa, ma nonostante il suo stato frammentato ed eroso, i Cavalieri continuarono a svolgere il loro ruolo nella difesa della fede e della sovranità di Malta.
L’ordine di Malta nel mondo moderno
Oggi le spade vengano brandite solo per i turisti durante le rievocazioni storiche.
Il moderno Sovrano Militare Ordine di Malta è una forza umanitaria, dedita alla beneficenza e all’assistenza medica. I membri dell’Ordine sono più attivi che mai e comprendono circa 13.500 cavalieri, 100mila volontari tra dame e cappellani, 52mila dipendenti e oltre 100 missioni diplomatiche presenti in 130 Paesi nel mondo.

L’attuale Principe e 81° Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, l’avvocato canadese John T. Dunlap, che detiene il titolo dal 2023, è il primo a detenere questo titolo senza essere di discendenza nobile o aristocratica in seguito alla revisione dello statuto dell’ordine voluta da Papa Francesco nel 2022.
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